Diversità culturale e biodiversità
belle arance pernambuco (washington navel), tipiche del ponente ligure |
Due giorni importanti, il 21 e il 22 maggio, rispettivamente "Giornata Mondiale della diversità culturale per il dialogo e lo sviluppo" e “Giornata internazionale per la biodiversità”, entrambe promosse dall'ONU.
Genova è città storicamente d’incontro e convivenza fra
popoli, non a caso trova nel porto, affacciato sulla mediterraneità, il proprio
emblema fondativo. In un tempo in cui, anche grazie al turismo esperienziale,
si allude al “genius loci” come ponte attraverso cui rappresentarsi e
presentarsi, Genova e la Liguria confermano nel turismo e nell’internazionalizzazione
le dimensioni in cui integrare la propria identità alle altrui. In uno scambio
culturale – quanto mai fecondo - di paesaggi, habitat, tradizioni, cucine,
artigianati…
Quanto alla biodiversità, essa sovente s’intreccia al tema
del cibo e della salute, e alla sensibilizzazione del cittadino-consumatore.
Solo la salvaguardia della natura infatti garantisce la sicurezza alimentare,
in una difesa e promozione quotidiana dei prodotti autentici, qualitativi, di stagione,
e da filiera breve. Purtroppo miliardi di persone tuttora non accedono ad
un'alimentazione idonea, e circa 1/3 delle produzioni involve a rifiuto, in una
catena assai poco virtuosa ed assai poco sostenibile, dove lo spreco s’insinua
nelle fasi di coltivazione, trasformazione, imballaggio, trasporto, consumo,
contribuendo anche a negativi mutamenti climatici. Worst practices come
antitesi al buonessere. Non a caso il tema dell'edizione 2020 del World Day of Biological Diversity recita "Our Solutions are in Nature".
L’associazione culturale “Genova World” sposa - e con piacere
comunica ai propri target - le meritorie finalità di queste 2 giornate,
nell’auspicio che inducano il maggior numero di players e di persone ad una
riflessione operativa. Il modello socioeconomico dentro cui viviamo sta
mostrando innumerevoli crepe, ed il tempo stringe.
Umberto Curti
Direttore Scientifico di "Genova World"
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