Sostenibilità e biodiversità. Un glossario


Il progetto “I mille volti della biodiversità. Natura, architetture, ecosistemi culturali”, ideato dalla nostra associazione GenovaWorld e organizzato dal Comune di Genova, col sostegno di COOP Liguria e di Iren, ha calendarizzato 3 giornate di lavori, a Genova, ciascuna in una location differente, coinvolgendo numerosi Relatori provenienti da vari milieu professionali, e chiamandoli a “convergere” sul tema biodiversità. Al termine del progetto, ci è sembrato opportuno generare un output specifico in forma di
Glossario della sostenibilità e della biodiversità, affidandolo al nostro direttore scientifico Umberto Curti, docente universitario che all’attivo vanta ormai una ventina di pubblicazioni. L’opera vedrà a breve la luce, e sarà presentata nel corso del 2023.

Qui di seguito, la parte più significativa dell’introduzione che le ho dedicato.

“Traguardavamo, negli auspici, qualcosa – come si suol dire – che ancora non fosse stato scritto, qualcosa – pur consci di non inventare alcunché – che, per forma e contenuti, denotasse una trasversalità il più possibile multidisciplinare, la stessa che non ha caso aveva a suo tempo ispirato il progetto. Traguardavamo un toolkit, una scatola di attrezzi concettuali.
Ciò che ne è sortito, benché i lemmi siano in totale circa 400, non ha – non potrebbe averla – alcuna pretesa di completezza, il tema appare infatti vastissimo e, per certi aspetti, sempre “precipitosamente” in progress. Inoltre, scegliere alcuni lemmi ha in parte significato rinunciare ad altri, o sottodimensionarli, tuttavia questo Glossario capitalizza anche anni di lavoro, anzitutto nel food tourism, accanto a territori, ruralità e imprese, il che gli conferisce in molte parti una concretezza più che immediata.
Mentre via via lo redigeva, Umberto Curti, un formatore a proprio agio fra casi-studio, buone prassi, contaminazioni di saperi, ha messo quindi a punto un Glossario che da un lato indaga circa un secolo di ideologie ambientaliste, di attivismo, e di accadimenti (positivi e negativi), dall’altro indaga la biodiversità non solo “naturale”, ma qui e là anche nelle sue significative accezioni culturali, linguistiche, gastronomiche… In tal senso non desterà stupore trovare, fra i lemmi, anche brevi ritratti di storici, artisti, poeti, registi, giornalisti, eccetera.
Il fine, non voglio certo sottacerlo, è anzitutto di invogliare tangibilmente studenti e audience anzitutto giovanili ad “avvicinarsi” a questioni che oggi chiamano in causa chiunque, a sensibilizzarli su quelle tragedie, perché di tragedie si tratta (inquinamento, climate change, disastri idrogeologici, perdita di biodiversità, sprechi…), che ormai mettono a repentaglio la vita del Pianeta. Inducendoli insomma ad una cittadinanza più responsabile e attiva, perché l’allarme è tale da riguardare tutti noi, e da non consentire più ritardi ad alcuno di noi.
A fine volume, una ricchissima bibliografia ed un elenco di docufilm e report (molti liberamente fruibili online) permettono visuali e approcci ulteriori e molteplici, affinché ogni lettore possa crearsi autonomi percorsi di approfondimento. Buona lettura, dunque, ed anche buona visione!”

Luisa Puppo, presidente di GenovaWorld e Ambasciatrice di Genova nel mondo

 

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